Il pecorino crotonese
 
pecorino crotonese

Il pecorino crotonese

Prodotto di punta della tradizione casearia crotonese, da secoli presente sulla tavola dei più raffinati buongustai, è un formaggio a pasta dura, semicotto, prodotto con latte di pecora intero. La pasta del Pecorino Crotonese è di colore bianco o paglierino con struttura compatta, il gusto caratteristico presenta un aroma delicato e armonico nel fresco, sapido e relativamente piccante in quello stagionato. Nella stagionatura il prodotto viene “cappato” con olio d’oliva extra vergine che, creando una crosta di colore giallognolo, indica l’avvenuta maturazione.

Pezzatura del Pecorino Crotonese:

Forma piccola da Kg 1 circa – Primo sale, Fresco, Semiduro, Duro

Forma media da Kg 2 circa – Primo sale, Fresco, Semiduro, Duro, Grotta

Forma grande da Kg 6 circa – Gran riserva

Forma: Cilindrica a faccie piane.

Tipo Confezione: sottovuoto.

 
Grotta
Il Pecorino Crotonese prodotto viene trasportato in grotte naturali e lì stagiona per periodi non inferiori a sei mesi. Alla fine, grazie alla particolare umidità presente nei pertugi e alle muffe naturali, si crea una patina scura che caratterizza il pecorino. Unico nel suo genere è particolarmente amato da estimatori e appassionati.
 
 
Duro
Superando i centottanta giorni di stagionatura, il Pecorino Crotonese acquisisce un sapore forte, sicuro, con un retrogusto leggermente piccante. Se ne raccomanda il consumo a tocchi, magari con il miele o delle mostarde di frutta.
 
 
Gran riserva
La lunga stagionatura di almeno un anno fa sì che il Pecorino Crotonese Gran Riserva sia punta di diamante della produzione. È prodotto in pezzature più grandi di quelle normali che raggiungono i 5/7 Kg di peso. Solo su ordinazione.
 
 
Pecorino Crotonese Fresco
La stagionatura arriva ai trenta giorni e la pasta rimane morbida e delicata. Indicato per chi non ama sapori troppo forti, ma non vuole comunque rinunciare ad un assaggio di pecorino di alta qualità.
 
Pecorino Crotonese Semiduro
Con la sua maturazione che varia dai trenta a i centottanta giorni si colloca nella sfera di gradimento più ampia ed è di solito preferito da chi se ne intende ma non osa azzardare.